La Storia del Macramè: Dai Marinai ai Must-Have Boho

da | Mag 7, 2025 | Guide & Tutorials, Lifestyle & Motivazione

Oggi non ci immergeremo solo nella bellezza dei fili e dei nodi che tanto amiamo, ma esploreremo insieme la storia affascinante del macramè.

È incredibile pensare che questa tecnica, che oggi decora le nostre case e i nostri outfit con un tocco boho chic, abbia radici così profonde e lontane nel tempo. Non è solo un hobby o un modo per creare oggetti meravigliosi, è un’arte millenaria che porta con sé storie di culture antiche, viaggi per mare e ondate di creatività che l’hanno resa immortale.

Preparati a scoprire le sue origini misteriose, a seguire il suo percorso attraverso i continenti e a capire come sia arrivata fino a noi, più vibrante che mai. E naturalmente, non mancheranno un piccolo ripasso sui nodi fondamentali e sui materiali che rendono possibile tutta questa magia!

Le Origini Lontane del Macramè

Allora, da dove iniziamo il nostro racconto? Beh, per scoprire le origini del macramè dobbiamo fare un vero e proprio salto indietro nel tempo, fino a terre lontane e culture antiche. Il termine stesso “macramè” ha un suono esotico, vero? E non a caso! Sembra derivare da parole mediorientali, come il turco makrama o l’arabo migramah, che significano “frangia” o “asciugamano”.

Già da qui capiamo che le frange e le finiture sono nel DNA di questa tecnica! Le prime tracce di lavorazioni tessili che ricordano il macramè sono state ritrovate addirittura nelle antichissime civiltà Assira e Babilonese.

Ma è intorno al XIII secolo, nel cuore del Medio Oriente, che il macramè emerge in modo più definito. Qui, i sapienti tessitori arabi iniziarono a usare i nodi non solo per un motivo pratico – per fissare e rinforzare i bordi dei tessuti ed evitare che si “sfilacciassero” – ma anche con un chiaro intento decorativo. Creavano frange elaborate e motivi ornamentali che abbellivano asciugamani, veli, scialli e altri tessuti per la casa e l’abbigliamento. Quindi, fin dalle sue origini, il macramè era già un mix perfetto di utilità e bellezza!

Frange Macramè del 16 secolo - Origine Italia - Foto di Dominio pubblico - metmuseum

Frange Macramè del 16 secolo – Origine Italia – Foto di Dominio pubblico – https://www.metmuseum.org/art/collection/search/213446

La Diffusione in Europa

Ma come è arrivato questo tesoro di nodi fino a noi in Europa? Il viaggio del macramè è stato lungo e affascinante, seguendo principalmente le rotte commerciali e culturali che attraversavano il Mar Mediterraneo. Un momento cruciale per la sua diffusione fu la conquista musulmana della Spagna nel XV secolo. Fu proprio dalla Spagna che l’arte dei nodi iniziò a farsi strada nel continente, arrivando in Italia – in particolare nella splendida Liguria – e poi in altre regioni europee.

Pensa che tra il XVI e il XVII secolo, il macramè divenne così apprezzato da fare il suo ingresso persino nelle sfarzose corti europee! Si narra che la stessa regina Maria II d’Inghilterra, alla fine del Seicento, fosse così affascinata da questa tecnica da insegnarla personalmente alle dame della sua corte.

E noi in Italia abbiamo un legame speciale con il macramè: si è splendidamente integrato con le nostre ricche tradizioni di merletto. Nel XIX secolo, Genova divenne un vero e proprio centro di eccellenza per il macramè, che a volte veniva chiamato anche “punto a groppo”. Le tovaglie e gli asciugamani genovesi decorati con queste frange annodate erano famosissimi e apprezzati ovunque. È bello pensare che la nostra arte del nodo abbia contribuito a questa storia europea!

Il Macramè in Viaggio con i Marinai

Ma l’Europa non fu l’unica destinazione del macramè! A partire dal XVII secolo, questa tecnica iniziò un’altra incredibile avventura, salendo a bordo delle navi e viaggiando per i mari del mondo grazie ai marinai, in particolare quelli britannici e, più tardi, americani. Immagina lunghe traversate oceaniche, giorni e giorni in mare aperto… cosa fare per passare il tempo? (A volte non mi dispiacerebbe avere tutto quel tempo per me ed i miei hobby 😅)

Molti marinai trovarono nel lavoro a nodi un passatempo perfetto e utile. Iniziarono a creare oggetti in macramè durante i loro viaggi: ceste robuste, cinture decorative, frange per abbellire i loro indumenti o le attrezzature di bordo, e persino borse. E la cosa più interessante è che questi oggetti non restavano solo a bordo!

Quando le navi attraccavano nei porti lontani d’Asia, delle Americhe e dell’Africa, i marinai barattavano o vendevano le loro creazioni. In questo modo, il macramè ha raggiunto il Nuovo Mondo, la Cina e innumerevoli altre parti del pianeta, contribuendo alla sua diffusione globale in un’epoca di grandi esplorazioni e commerci. È affascinante pensare che l’arte che ami abbia viaggiato così tanto, portata dalle mani esperte di chi solcava gli oceani!

Borsa Macramè del 17 secolo - Probabile origine Italia - Foto di Dominio pubblico - metmuseum

Borsa Macramè del 17 secolo – Probabile origine Italia – Foto di Dominio pubblico – https://www.metmuseum.org/art/collection/search/222502

Usi Antichi e Funzionali

Dalle sue origini in Medio Oriente, il macramè non era solo una questione di estetica. Certo, l’aspetto decorativo era fondamentale – quelle frange elaborate e i motivi geometrici complessi erano un vero e proprio vanto per i tessitori arabi, che li usavano per abbellire tovaglie, scialli e veli. Ma c’era anche un lato molto pratico: i nodi servivano a fissare e rinforzare gli orli dei tessuti, dando loro peso e impedendo che si sfilacciassero, garantendo così maggiore durata.

Con il passare dei secoli, la versatilità del macramè si è manifestata in una varietà sempre maggiore di oggetti. Non si limitava più solo alle finiture tessili; con i nodi si potevano creare accessori di abbigliamento come cinture eleganti, borsette uniche e sciarpe originali. L’arte del macramè ha trovato spazio anche nell’arredamento interno, trasformando semplici fili in frange per cuscini, arazzi che raccontavano storie sulle pareti e persino paralumi che diffondevano una luce calda e accogliente.

In epoca vittoriana, il macramè divenne un vero e proprio passatempo e artigianato domestico, con ricamatori esperti che creavano nodi sempre più elaborati per abbellire ogni angolo della casa, dalle tende alle tovaglie.

Riscoperte e il Revival Moderno

Ma la storia del macramè non si ferma al passato lontano! Questa tecnica ha dimostrato una straordinaria capacità di reinventarsi e tornare in auge in diversi momenti storici.

Revival bohemien negli anni ‘70

Nel XX secolo, in particolare, il macramè ha vissuto diverse ondate di riscoperta. Una delle più famose è sicuramente quella legata al revival bohemien a cavallo degli anni Sessanta e Settanta. In quel periodo, il macramè venne riscoperto e valorizzato come una vera e propria arte popolare, diventando un simbolo di libertà e creatività, soprattutto negli Stati Uniti e in Europa. Ti ricordi le immagini di quegli anni? Era ovunque! Arazzi imponenti che decoravano le pareti, portavaso sospesi che portavano la natura dentro casa, cinture e persino capi d’abbigliamento realizzati con cordoni di cotone grezzo o juta, perfetti per uno stile informale e un po’ “figlio dei fiori”. Questa moda raggiunse il suo culmine verso la fine degli anni ’70, per poi affievolirsi nei decenni successivi.

Bracciale macramè esempio del macramè moderno

Il macramè oggi

Ma come spesso accade alle belle arti, il macramè non è mai scomparso del tutto. E oggi, stiamo assistendo a un nuovo, entusiasmante rinascimento! Il macramè è tornato prepotentemente di moda come tendenza di design che celebra il “rustico”, l’handmade e il legame con la natura.

Lo vediamo ovunque: in elementi d’arredo che aggiungono un tocco caldo e accogliente alle nostre case, come arazzi murali dal design moderno e minimalista, portapiante sospesi che trasformano gli angoli in piccole oasi verdi, o lampade di filo che creano atmosfere suggestive. E non dimentichiamo i gioielli in macramè! Bracciali e collane in macramè, spesso realizzati con fili sottili e materiali neutri, sono diventati accessori chic e di tendenza. Rispetto ai revival passati, lo stile di oggi tende a essere più pulito, con schemi minimali e una predilezione per i colori naturali e neutri.

E sai una cosa? Internet e i social media hanno giocato un ruolo enorme in questo ritorno di fiamma! Piattaforme come Pinterest e Instagram sono piene di ispirazioni e tutorial, rendendo il macramè accessibile a chiunque voglia provare. Questo ha amplificato l’interesse generale per questa meravigliosa forma d’arte manuale, favorendone la diffusione in ogni angolo del mondo come un hobby creativo e gratificante. È fantastico vedere come un’arte così antica possa essere così attuale e amata da tante persone.

I Nodi Base Essenziali

Adesso che abbiamo visto la storia del macramè, potresti pensare che sia una tecnica complicatissima, fatta di centinaia di nodi diversi. E invece no! La bellezza del macramè sta anche nella sua relativa semplicità, almeno all’inizio. Non spaventarti, perché per creare tantissimi progetti meravigliosi, bastano davvero pochi nodi fondamentali. Pensa che la maggior parte dei lavori in macramè si basa principalmente su due nodi: il nodo cordoncino e il nodo piano. Sì, esatto, solo due nodi (e le loro varianti) sono la base di quasi tutto! Qui sotto spiego brevemente alcuni dei nodi più usati.

I nodi di montaggio

Nodo Testa di Allodola

Il primo nodo che imparerai, e che userai spessissimo, è il Nodo Testa di Allodola (Lark’s Head). È un nodo di montaggio, quello che serve per fissare i tuoi fili alla base del progetto, che sia un bastone di legno, un anello di metallo o qualsiasi altro supporto. È facilissimo: pieghi il filo a metà, passi l’asola che si è creata sotto il supporto, infili le due estremità libere dentro l’asola e tiri per stringere. Ed ecco fatto! Il tuo filo è saldamente agganciato e pronto per essere lavorato. Se vuoi vedere le foto passo passo puoi leggere il mio articolo Nodi base del Macramè.

Nodo Cordoncino

Poi c’è il Nodo Cordoncino, a volte chiamato anche mezzo nodo o mezzo collo. Questo nodo è super versatile e si usa tantissimo per creare quelle bellissime barre orizzontali o diagonali che vedi nei lavori. Si esegue passando un filo di lavoro intorno a un filo portante, formando una specie di “mezza chiave”. Ripetendo questo passaggio crei la tua striscia di nodi. Se invece ripeti il mezzo nodo cordoncino più volte sempre dallo stesso lato, otterrai il nodo spirale, una serie di mezzi nodi che si avvolgono elegantemente lungo i fili centrali. Sia per questo nodo che per il prossimo (il nodo piatto), se vuoi vedere come si creano passo passo, scarica la mia guida gratuita)

Nodo Piatto o Quadrato

Un altro nodo fondamentale è il Nodo Piatto (double half hitch o “square knot”). Questo è un nodo doppio, ottenuto intrecciando due fili di lavoro intorno a uno o più fili centrali. In pratica, alterni un mezzo nodo cordoncino fatto con il filo di destra e uno fatto con il filo di sinistra. Il risultato è un nodo piatto e simmetrico, perfetto per creare tessiture più ampie e compatte. È un nodo molto flessibile che ti permetterà di coprire superfici più grandi.

Nodo di Raccolta

Infine, c’è il Nodo di Raccolta, utilissimo per chiudere una lavorazione, perché, proprio come si capisce dal nome, solitamente si usa per raccogliere i fili finali.

  • Prepara il filo da avvolgimento:  Piega gli ultimi 10 cm del filo da avvolgimento per creare una piccola asola (a forma di “U”). Posiziona questa asola lungo i fili centrali, con l’estremità corta rivolta verso l’alto e l’estremità lunga verso il basso.
  • Inizia ad avvolgere: Con l’estremità lunga del filo, avvolgi strettamente attorno ai fili centrali e sopra l’asola. Fai circa 10-12 giri, assicurandoti che ogni giro sia ben aderente e allineato.
  • Fissa il nodo: Dopo l’ultimo giro, infila l’estremità lunga del filo attraverso l’asola in basso.
  • Chiudi il nodo: Tira delicatamente l’estremità corta del filo (quella rivolta verso l’alto) finché l’asola con l’estremità lunga non viene tirata sotto gli avvolgimenti e scompare alla vista.
  • Rifinisci: Taglia le estremità sporgenti del filo da avvolgimento. Se necessario, usa l’estremità delle forbici o un ago per nascondere le punte sotto gli avvolgimenti, ottenendo una finitura pulita.

Nodo di raccolta guida passo passo macramè

Nonostante esistano tantissimi altri nodi, credimi, con solo questi fondamentali – testa di allodola, cordoncino, piatto e di raccolta – potrai già dare forma a una varietà incredibile di progetti: cuscini, tende leggere, portavaso sospesi per le tue piante e persino gioielli delicati. L’importante è iniziare e prendere confidenza con questi pochi passaggi base!

Come scegliere il filo per il macramè

I Materiali: Quale Filo Scegliere?

Bene, abbiamo parlato della storia del macramè e dei nodi più comuni, ma per dare vita alle nostre creazioni in macramè, abbiamo bisogno del materiale giusto! La scelta del filo o della corda è fondamentale perché influisce non solo sull’aspetto finale del tuo progetto, ma anche sulla sua resistenza e sulla facilità di lavorazione. La buona notizia è che c’è una vasta gamma di materiali tra cui scegliere, ognuno con le sue caratteristiche uniche. I più comuni che troverai sono il cotone, il lino, la juta, la canapa, il poliestere e le corde cerate. Ma come scegliere quello giusto per te? Dipende tutto da cosa vuoi creare!

Filo per arazzi e decorazioni

Se il tuo sogno è realizzare arazzi imponenti o altre decorazioni da parete che abbiano un aspetto morbido e “ovattato”, ti consiglio di orientarti su corde spesse e morbide. Il cotone di grosso calibro (diciamo dai 3 ai 5 mm o anche di più) è la scelta classica e più amata per questo tipo di progetti. È meraviglioso da lavorare, crea motivi ben definiti e ha una texture soffice e piacevole al tatto. Il cotone intrecciato, in particolare, ha il vantaggio di sfilacciarsi splendidamente alle estremità, creando quelle frange decorative che tanto amiamo negli arazzi.

Se cerchi un look più rustico ma comunque solido, puoi provare fili di lino o canapa, che sono fibre naturali simili alla juta. La juta, con la sua texture più ruvida e il colore naturale caldo, è perfetta per uno stile boho o marino e dà all’opera un carattere “terroso” ed eco-friendly, ideale per portapiante o appendi fiori. Tieni presente che la juta può essere un po’ più abrasiva sulla pelle rispetto al cotone.

Filo per borse

Se invece stai pensando di creare una borsa in macramè, avrai bisogno di un filato che sia resistente, perché dovrà reggere il peso degli oggetti che ci metterai dentro, ma anche flessibile per muoversi bene. Ancora una volta, il cotone (magari di spessore medio o grosso) è un’ottima scelta: è robusto ma non troppo rigido, quindi la tua borsa rimarrà morbida. Altre opzioni valide sono la canapa o la juta intrecciata per un effetto rustico e naturale, oppure, se cerchi massima resistenza e durata, puoi optare per fibre sintetiche come il poliestere o il nylon. Il poliestere è super resistente all’usura e non si sfilaccia, e può aggiungere un po’ di lucentezza. Il nylon (come il paracord) è estremamente solido, perfetto se la borsa deve sopportare stress o essere usata all’esterno. Per le borse, uno spessore medio (3-5 mm) è solitamente ideale per bilanciare robustezza e maneggevolezza.

Filo per gioielli

Per i progetti più minuti e delicati, come bracciali, collane o orecchini in macramè, la parola d’ordine è sottile! Qui si usano fili molto fini e facili da lavorare con precisione. I fili cerati sono popolarissimi per i gioielli, spesso in nylon cerato da 0,5 a 1 mm. Lo strato di cera li rende resistenti, facili da maneggiare e soprattutto, ti permette di fissare le estremità bruciandole leggermente per un finish pulito e sicuro. Anche il cotone cerato colorato è una scelta fantastica, tiene bene i nodi e ha un aspetto bellissimo. In generale, per i gioielli cerca cordoncini molto sottili (da 0,3 mm a 1 mm) che ti permettano di creare nodi minuti e dettagli precisi.

Filo per Amache

Infine, se ti avventuri nella creazione di oggetti funzionali che dovranno sostenere un certo peso, come amache, portapiante robusti, sedili sospesi o appendini, la resistenza è cruciale! Avrai bisogno di corde molto robuste e spesse, solitamente di 5 mm o più. Le corde intrecciate di cotone grosso, magari trattate per resistere all’umidità, o corde molto spesse di canapa o juta sono scelte eccellenti per la loro forza naturale. Tradizionalmente, il macramè professionale per oggetti pesanti usava proprio fibre naturali come canapa e juta. Oggi, anche i materiali sintetici come il nylon e il poliestere sono molto diffusi per la loro incredibile durabilità e resistenza agli agenti esterni come sole e pioggia. Per amache e portapiante, cerca cordoni intrecciati o trecciati che non si disfino e scegli un calibro maggiore per garantire sicurezza e lunga durata.

In sintesi, la scelta del materiale è una parte divertente e importante del processo creativo! Il cotone è il jolly, morbido e versatile per quasi tutto; juta e canapa aggiungono un tocco naturale e boho; mentre nylon e poliestere sono i campioni di robustezza, specialmente all’aperto. Per i gioielli, vai sul sottile e cerato, mentre per gli oggetti che devono reggere peso, scegli corde spesse e affidabili. Sperimenta e trova i tuoi materiali preferiti!

Pronta a Creare la Tua Storia con i Nodi?

Eccoci arrivate alla fine di questo affascinante viaggio nel tempo e tra i fili del macramè! Spero davvero che scoprire le sue origini antiche, seguire il suo percorso attraverso i secoli e vedere come sia tornato a fiorire oggi ti abbia ispirato tanto quanto ispira me ogni giorno. È incredibile pensare che ogni nodo che realizziamo ci lega a una tradizione millenaria, a mani esperte che hanno lavorato prima di noi, dai tessitori arabi ai marinai avventurosi, fino alle creative bohemien degli anni ’70 e a tutte noi oggi!

Ora che conosci le basi di questa storia meravigliosa, hai un’idea dei nodi fondamentali che ti apriranno le porte a infinite possibilità creative e sai quali materiali scegliere per dare vita ai tuoi progetti, sei davvero pronta a cimentarti! Non avere paura di iniziare, il bello dell’handmade è proprio sperimentare, imparare e creare qualcosa di unico con le tue mani.

Sono curiosissima di sapere cosa ti piacerebbe realizzare per primo! Un piccolo portachiavi, un braccialetto, un portavaso per la tua pianta preferita o magari ti senti già pronta per un arazzo? Lasciami un commento qui sotto e raccontami i tuoi progetti o le tue domande. Adoro confrontarmi con voi e vedere le vostre creazioni!

Grazie per aver viaggiato con me in questa storia di nodi e creatività. Un abbraccio!

Scarica la guida gratuita ai Nodi Base del Macramè

Vuoi conoscere i Nodi base del macramè? Scarica subito la mia guida con foto passo passo per tutti i nodi ed alcuni consigli
Trattamento dei dati personali GDPR

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.

Macramè e Meditazione: Ritrova la Calma Nodo dopo Nodo

E se ti dicessi che il Macramè è una perfetta forma di Meditazione? Se anche tu, come me, ami tutto ciò che è...

Filo Macramè: Guida Definitiva per Creazioni Impeccabili

Se anche tu sei appassionata di macramè come me, sai bene quanto la scelta del filo possa essere difficile e fare la...

Esplorando il nodo di Dara e il simbolismo dei nodi celtici

Un viaggio alla scoperta del nodo di Dara. Ma non solo: esploreremo anche altri nodi celtici, svelando i loro significati nascosti.

Tutorial Bracciale Macramè per Principianti

Questo Tutorial per il bracciale Macramè ritornello è stato pensato appositamente per principianti che desiderano...

Micro macramè: l’arte di creare gioielli con il macramè

Creare gioielli macramè è un hobby affascinante e appagante, ma da dove deriva questa tecnica e quali sono le basi per...

Tutorial Macramè: Nodi di Base – Schemi e Istruzioni

Se ti affascinano i nodi e hai sempre sognato di creare gioielli unici o decorazioni originali per la casa, il macramè...

Esprimi la tua creatività e non abbatterti

Ho attorno a me persone meravigliose che purtroppo spesso vedo arrancare con la loro creatività. Spesso per mancanza...

Unisciti alla mia Comunità Creativa! ✨

Vuoi ricevere una dose regolare di ispirazione e creatività? Iscriviti e avrai subito accesso a:

Idee e progetti da creare e scaricare

Tutorial e guide gratuiti

Aggiornamenti sui nuovi corsi

Anteprime dei nuovi prodotti

Newsletter creativa

Iscriviti ora è gratis 😊

Alimenta la tua passione per la creatività e inizia il tuo viaggio creativo con me!

gdpr
Privacy

Questo sito web utilizza i cookie per consentirci di fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili. Puoi trovare maggiori informazioni sulla pagina della Politica di Privacy e Cookies