Se anche tu sei appassionata di macramè come me, sai bene quanto la scelta del filo possa essere difficile e fare la differenza. Anni fa, quando ho iniziato, ho commesso un sacco di errori proprio perché non sapevo districarmi tra i vari tipi di fili. Ma non temere, con gli anni, ho imparato tutto sul campo e oggi sono qui per condividere con te la mia esperienza (e i miei errori…)!
Macramè: Un’Arte Antica dal Fascino Moderno
Il macramè è un’arte meravigliosa, un’antica tecnica di annodatura che oggi vive una seconda giovinezza. Dai classici arazzi boho-chic ai delicati gioielli in micro-macramè, le possibilità creative sono infinite. E indovina un po’? Il segreto per un risultato impeccabile sta tutto nella scelta del filo giusto!
Tipi di Lavorazioni e Creazioni Macramè
Prima di addentrarci nei meandri dei fili, facciamo una panoramica sui tipi di creazioni che possiamo realizzare con il macramè:
Decorazioni per la casa
Arazzi decorativi, portavasi, tende… sono tutti perfetti per aggiungere un tocco accogliente e bohemien ai nostri spazi. Qui, i fili ideali sono morbidi e di diametro medio/grande, come il cotone ritorto, che permette di creare “annodature” ben definite e frange voluminose.
Accessori personali
Borse, cinture, portachiavi… il macramè unisce sempre bellezza e funzionalità! Questi accessori richiedono fili resistenti e durevoli, come il poliestere o il nylon, per sopportare l’uso quotidiano.
Gioielli in micro macramè
La tecnica più raffinata, ideale per braccialetti, collane e orecchini intricati. Per questi lavori di precisione, il re è il filo di cotone o poliestere cerato: sottile, resistente e perfetto per lavorare con perline e dettagli minuti.
Che filo si usa per il macramè?
Domanda da un milione di dollari! La risposta dipende dal progetto che hai in mente e dall’effetto che vuoi ottenere. Ma ecco una panoramica dei fili che adoro e che uso più spesso:
Filo di Cotone Ritorto per il macramè
Un classico intramontabile! Morbido, facile da lavorare e perfetto per chi muove i primi nodi. La sua texture leggermente “arruffata” è ideale per creare frange decorative e un’aria bohémien.
- Pro: Morbido, facile da lavorare, ottimo per frange decorative.
- Contro: Meno resistente, non adatto a progetti che richiedono durabilità.
- Ideale per: Arazzi, portavasi, tende, decorazioni murali. -Scegli un diametro più spesso per progetti di grandi dimensioni e un filo più sottile per dettagli raffinati-.
Qui sotto trovi la lista di alcuni fili che ho già utilizzato e che ti posso consigliare:
- Filo in cotone ritorto Rosa e Bianco (utilizzato per l’acchiappasogni che vedi qui sopra)
3 Corda cotone macramè, 3 mm x 100 m - 3 Pezzi3 filati macramè, 3 mm x 100 m, cotone macramè, corda di cotone, filato macramè, filo di cotone colorato da appendere, appendere piante...E se vuoi creare un acchiappasogni qui puoi trovare i cerchi, li ho provati e mi sono trovata benissimo
- Filo in cotone Nero, marrone e rosso da 2mm
Filo di Poliestere Cerato per il micro-macramè
Se ami creare gioielli in micro-macramè, questo filo è il tuo alleato numero uno! Sottile, super resistente e con una superficie liscia che facilita il passaggio delle perline. La cera lo rende anche meno soggetto a sfilacciamenti.
- Pro: Resistente, non si sfilaccia, ottimo per lavori di precisione.
- Contro: Può essere più difficile da annodare perché solitamente è molto fino (0.5mm/1mm).
- Ideale per: Gioielli in micro macramè (braccialetti, collane).
Filo di Juta Naturale
Per un tocco rustico e naturale, la juta è imbattibile. È un po’ più rigida del cotone, ma l’effetto finale è davvero unico.
- Pro: Aspetto rustico e naturale, perfetto per uno stile boho.
- Contro: Rigido, meno versatile rispetto al cotone.
- Ideale per: Sottobicchieri, decorazioni per matrimoni in stile boho, accessori per la casa e tutto ciò che deve avere un sapore un po’ vintage.
Filo di Poliestere o Nylon
Se cerchi resistenza e durabilità, i fili sintetici sono la scelta giusta. Perfetti per progetti che devono “sopportare” l’uso quotidiano.
- Pro: Estremamente resistente, disponibile in versioni lucide che donano eleganza.
- Contro: Meno naturale al tatto.
- Ideale per: Borse, cinture, decorazioni da esterno (resistenza agli agenti atmosferici).
Filo Spago Naturale
L’opzione più economica e versatile, perfetta per sperimentare senza spendere un capitale. A volte meno morbido del cotone, ma con un fascino autentico.
- Pro: Economico e facile da reperire.
- Contro: Poco morbido, non ideale per dettagli raffinati.
- Ideale per: Sottopentola, cesti intrecciati e tutti quei progetti dove l’imperfezione è un valore aggiunto.
Ad esempio nella collana qua sotto ho usato lo spago alimentare da cucina (quello per l’arrosto, per intenderci) proprio perché deve andare in bocca a dei bambini e volevo essere sicura al 100%.
Lo potete trovare a questo link:

Micro-Macramè: Qual è il Filo Migliore?
Se ti stai avventurando nel mondo del micro-macramè, la scelta del filo è ancora più cruciale. Qui serve un filato che sia sottile per poter creare nodi piccoli e precisi, resistente per garantire che i vostri gioielli durino nel tempo, termosaldabile per sigillare le estremità senza antiestetici nodi.
Nel micro macramè per chiudere la lavorazione, si taglia il filo in eccesso e si brucia la rimanenza in modo da “incollarla” alla lavorazione… Attenzione ai colori di filo chiari, perchè alcune volte possono risultare visibili le bruciature Parlo per esperienza… 🥲)
Il re indiscusso del micro-macramè è il filo cerato (spessore ideale 0.5/1mm) in poliestere. Marchi come Linhasita e S-Lon sono una garanzia di qualità!
Qui, ad esempio, puoi trovare il filo Linhasita in vari colori con lo spessore di 1mm

Mentre qui trovi quelli da 0.5mm

Come Scegliere il Filo Giusto per il Tuo Progetto Macramè
La scelta del filo perfetto dipende da alcuni fattori chiave. Prima di tutto il tipo di progetto.
Progetti decorativi richiedono fili morbidi e voluminosi, mentre i gioielli necessitano di fili sottili e resistenti. Parlando di spessore, i fili più spessi sono adatti a progetti grandi e decorativi; quelli sottili sono ideali per lavori dettagliati come collane e bracciali macramè. La texture del filo è fondamentale per il risultato finale che vuoi raggiungere. Preferisci una superficie liscia? Meglio il cotone. Se invece cerchi una cosa più ruvida e rustica meglio la juta.
Come Calcolare la Quantità di Filo per il Macramè?
Un incubo per chi inizia (e una noia per chi già lo fa da tempo)! Ma niente panico, ho trovato una soluzione:
La regola generale è che il filo deve essere 4-6 volte più lungo della lunghezza finale del progetto. Ma ci sono delle variabili:
- Nodi semplici (es. nodo piatto): Calcola 4 volte la lunghezza.
- Nodi complessi o progetti molto annodati: Prevedi 5-6 volte la lunghezza.
Se la lavorazione non è troppo intricata, puoi fare un piccolo test. Ad esempio, se la lavorazione è composta da nodi quadrati, prendi il filo e crea il nodo, taglia tutto il filo in eccesso e lascia solo quello che compone il nodo. Sciogli il nodo e misura quanto filo hai utilizzato. Somma per il numero di nodi che ti serviranno nella lavorazione.
Questo naturalmente per lavorazioni facili… e per le lavorazioni più complesse?
Il mio consiglio? Guarda qualche progetto che hai già fatto (o tutorial di qualcun altro), segna la lunghezza del filo e taglia per eccesso… Meglio abbondare che rimanere a corto!
Dove Acquistare il Filo per Macramè?
Ormai, trovare il filo giusto è diventato facilissimo. Tutti i negozi online come Etsy, Amazon e anche siti dedicati all’artigianato sono pieni di tesori. Fiere creative e mercatini dell’artigianato sono perfetti per scoprire nuovi filati e sostenere i piccoli produttori.
Naturalmente non dimentichiamo negozi fisici di hobbistica, l’ideale per vedere e toccare con mano i materiali prima di acquistarli.
Nella mia città non ho trovato nessuna merceria con a disposizione il filo cerato per il micro-macramè, ma alcuni hanno il filo in nylon e cotone per lavorazioni più grandi. Prova comunque a chiedere in merceria e magari tu sarai più fortunata.
Anche il mercato settimanale può essere una risorsa, da me non ha il filo cerato però ha il cordino in cotone perfetto per creare borse o accessori. Non l’ho ancora comprato perché avevo già speso abbastanza per i fili per l’uncinetto ed il chiacchierino 😅 nuovo hobby… (prima o poi il mio compagno mi butterà fuori di casa 🤣)
Non Avere Paura di Sperimentare!
Il macramè è un’arte che si impara con la pratica. Quindi, non avere paura di sperimentare, di provare nuovi fili e di trovare il tuo stile. E soprattutto, non dimenticare di condividere con me le tue creazioni! Sono curiosa di vedere cosa combinerai…
Spero che questa guida ti sia stata utile! Se hai domande o vuoi semplicemente farmi sapere qual’è il tuo filo preferito, lascia un commento qui sotto. E non dimenticare di iscriverti alla newsletter di Nodi&Inchiostro per ricevere altri consigli e ispirazioni creative.
Un abbraccio e… buon macramè! 😊
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